Roncegno, pianeta Terra, Ottobre 2024

UNA TESTIMONIANZA INUSUALE E POETICA

Antonella sta finendo di dare il benvenuto ai presenti e introdurre l’argomento della serata, tra poco cederà la parola ad Andrea. Resto sempre ammirato dalla qualità che esprime questa donna e dal suo particolare modo di comunicare perché riesce ad unire leggerezza e austerità, due concetti opposti che in lei magicamente coesistono.

Sono seduto in prima fila ma in posizione laterale, in primo piano c’è Andrea, alla sua sinistra siede Antonella, mentre alla mia sinistra si è seduta casualmente una persona nei confronti della quale nutro un sentimento intenso. Alla mia mia destra ho la sala gremita, con alcune persone costrette ad assistere alla conferenza restando in piedi. Dirigo lo sguardo verso di loro cercando di riconoscere qualche volto familiare, e ne scorgo parecchi. In mezzo a loro ci sono amici e amiche di lunga data con i quali abbiamo condiviso molti momenti simili a questo, altre sono conoscenze più recenti ma altrettanto profonde.

Chissà se tutti loro sono consapevoli che ciò che sta per accadere è unico e irripetibile e se vivono come me questa eccitazione mista a gratitudine. Sì, mi sento fortunato ad essere circondato dal calore di tante persone che si vogliono bene tra di loro e seguono lo stesso Maestro. Anche loro come me non sanno cosa dirà stasera ma sappiamo per certo che sarà qualcosa di speciale.

Se ripenso alla montagna di conoscenza e amore che abbiamo ricevuto in tanti anni da questi due Esseri, mi vengono i brividi. Se poi considero il rapporto tra la quantità di conoscenza trasmessa e ciò che ho trattenuto, compreso e realizzato, la sproporzione è gigantesca. Penso a chi ricerca come me da tanti anni, ognuno con le proprie cadute, dubbi, limiti, contraddizioni, debolezze, paure… Ma siamo ancora qua, nonostante tutto.

La mia attenzione va ora a quei volti che non riconosco e che probabilmente sono qui per la prima volta. Mi chiedo se alla fine della serata resterà una traccia nelle loro menti e nei loro cuori che li porterà a incominciare un serio lavoro di ricerca. Si renderanno conto, almeno in parte, della straordinaria occasione che hanno davanti a loro?

E allora mi vengono in mente i libri della Saga dell’Angelo che negli ultimi anni hanno innescato in molti di noi un’ulteriore accelerazione che ci ha avvicinato ancora di più al loro autore e anche maggiormente tra di noi, nel faticoso tentativo di costituire e consolidare quell’Anello di Fuoco (che qualcuno chiama “cerchio”…) di cui si parla all’interno di quelle pagine.

Provo a immaginare di essere un futuro lettore che tra 100 anni dovesse casualmente trovare quei testi e incominciare a leggerli con grande curiosità: quanto sarei felice e grato di poter avere una tale conoscenza a disposizione! Bene, ma la cosa stupefacente è che io, noi, proprio oggi, non solo abbiamo la stessa possibilità di nutrirci di quei libri, ma abbiamo anche l’incredibile fortuna di essere parte delle storie narrate su quelle stesse pagine, siamo noi i personaggi della Saga, ci possiamo perfettamente riconoscere in loro, avvenimenti simili a quelli che lì vengono narrati, li stiamo vivendo in diretta! Credo che non dovremmo mai dimenticarci di quanto tutto questo sia prezioso e magico.

Torno a guardare Andrea, sta incominciando a parlare, accarezzo con lo sguardo il suo profilo ed è come se il tempo si dilatasse. Percepisco l’eccezionalità del momento e non vedo l’ora di assaporare l’atmosfera che normalmente si crea in queste occasioni. Ripenso ancora a tutte queste persone che sono intervenute e che avranno la fortuna di ascoltare qualcuno che potrebbe produrre, in qualunque istante, un lampo di consapevolezza in grado di squarciare la nebbia che ci avvolge.

Penso a tutti coloro verso i quali provo un sentimento particolare, alla meraviglia di conoscere e frequentare persone così speciali. Il mio cuore si infiamma per la bellezza di tutto ciò che ho ricevuto in tanti anni e di quanto ancora potrò ricevere in futuro da questi Esseri straordinari che hanno incrociato il mio cammino, in questa mia esistenza così complicata e intensa.

Adesso silenzio vi prego, il mio Maestro sta per parlare, cercherò questa volta di usare il cuore per ascoltare.

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