RESPIRAZIONE ED ENERGIA SOTTILE • Terzo discorso

Respirazione ed energia sottile

La respirazione, nella Meditazione e nelle tecniche dello Yoga, è strettamente collegata alla fisiologia “sottile” dell’essere umano.
La respirazione è sempre associata ad una particolare forma di concentrazione mentale.
Nella Meditazione e nelle posizioni dello Yoga, respirare significa dirigere l’energia.
Respirazione ed energia sottile sono inseparabili.

Cos’è una “sostanza sottile”

Che cos'è una sostanza sottile
L’immagine rappresenta un antico disegno indiano che raffigura le Nadi e i Chakra principali nel corpo umano.

La tradizione dello Yoga, come anche altre tradizioni orientali e occidentali, parlano di un’apparato di sostanza sottile che compenetra e avvolge il corpo umano. Tutte le tecniche introspettive e meditative sono in relazione a questo aspetto immateriale della natura umana.
Il termine SOSTANZA SOTTILE è universalmente usato per definire ciò che compone l’anatomia e la fisiologia della parte immateriale dell’essere umano.

Così come il nostro corpo è un multiforme organismo con organi e complesse funzionalità, tutte collegate fra loro, ugualmente esistono “corpi sottili”,  composti da “sostanza sottile”, con i loro organi e le loro funzioni, connessi alla parte fisica dell’individuo.

Questi “corpi sottili” costituiscono la sfera immateriale dell’essere umano. Secondo la sapienza antica occidentale ed orientale, l’essere umano è un’entità immateriale composta di luce, che assume un corpo penetrando nella sfera materiale, e lo abbandona quando la parte fisica cessa di funzionare. Questa visione spiega il ciclo di rinascite nel processo evolutivo umano.

La Meditazione orientale, che appartenga allo Yoga o ad altre tradizioni, sviluppa le sue tecniche a partire da procedimenti che agiscono anche sulla parte immateriale (sottile) dell’essere umano.  (Conoscenza tradizionalmente presente anche in Occidente).

Cos’è il Prana: l’energia sottile

Il termine sanscrito “Prana” indica l’energia sottile che mantiene aggregati gli atomi fisici e permette la manifestazione delle forme nella materia densa. Secondo questa conoscenza tutto ciò che vediamo è parte di questa Energia.
Nello Yoga sono descritte innumerevoli forme di Prana.

Esiste una stretta connessione tra i soffi vitali che attraversano il nostro corpo, composti da sostanze sottili e la respirazione. Respirazione ed energia sottile sono strettamente connessi.
Le posizioni corporee e la respirazione controllata rappresentano i due principali strumenti per dirigere l’energia a fini specifici, nel corso della Meditazione e per altri aspetti delle Scienze Interiori.
Imparare a respirare, quindi, per quanto riguarda la metafisica della meditazione, non è solo un fatto salutare, ma è la base per dirigere il Prana, l’energia sottile, e per attivare funzioni ordinariamente inattive.

Nella scienza dello Yoga antico e nel Taoismo, la parte energetica e immateriale dell’essere umano è considerata il vero serbatoio dell’energia, e il laboratorio alchemico nel quale si compie la trasformazione interiore del praticante.
La direzione consapevole dell’energia rappresenta quindi un aspetto fondamentale dei procedimenti meditativi.

Nadi e Chakra

Il Prana fluisce all’interno del corpo tramite una fittissima rete di condotti chiamati Nadi. Le due principali – Ida e Pingala – corrono lungo l’asse del tronco, dai genitali fino al centro del capo.

Lo Yoga descrive circa 72.000 nadi principali.

I chakra sono invece punti energetici di somma importanza per lo Yoga e ogni tipo di Meditazione.
Ogni Chakra (sette sono i principali) è collegato a funzioni specifiche, non solo con un riflesso sugli organi fisici, ma anche sulla psiche e sugli stati emozionali.

In questo articolo non parliamo dei Chakra e delle loro funzioni, ma del collegamento di questi centri con la respirazione.
Puoi ottenere maggiori informazioni attraverso i nostri due libri in formato ePub (“La meditazione profonda” e “Trascendenza“).


Meditazione e controllo energetico

Meditazione e controllo energetico

Nel corso della Meditazione i flussi energetici sono molto importanti.
Nell’articolo dal titolo “La Meditazione sul respiro” abbiamo spiegato come l’attenzione mentale possa essere posta sul ventre, oppure sul torace. 

TRE sono le aree ritenute basilari nella meditazione per il controllo energetico.

  1. IL VENTRE.
    È l’area che comprende i primi tre Chakra.
    Il Primo corrisponde alla forza vitale dell’individuo.
    Il Secondo e il Terzo Centro sono connessi alla sfera emozionale e mentale.
    La concentrazione mentale sul ventre è usata principalmente per stabilire una solida centratura interiore e per accrescere la vitalità.
  2. IL TORACE.
    È la sede del Quarto Chakra, che corrisponde ai sentimenti superiori e all’intelligenza spirituale. 
    È l’area in cui è più consigliato stabilire la propria concentrazione durante la Meditazione.
  3. IL CAPO.
    Nel capo sono situati due Chakra molto rilevanti.
    Il centro della fronte e l’interno del capo corrispondono al Sesto Centro.
    La fronte è connessa al noto Terzo Occhio, l’attivazione parziale del quale permette la visione di ciò che è immateriale.
    L’interno del capo (in prossimità della ghiandola pineale) è sempre parte del Sesto Chakra ma permette la percezione dei suoni immateriali.
    La sommità del capo invece è la sede del Settimo, considerato il punto più alto per l’accesso a esperienze trascendentali.

Controllo dell’energia tramite la respirazione

Controllo dell'energia tramite la respirazione
Nadi Sodhana Pranayama, mostrata nell’immagine, è una delle tecniche respiratorie più conosciute dello Yoga. Bilancia le correnti energetiche delle due Nadi principali attraverso l’inalazione e l’esalazione usando alternatamente le narici.

Mentre nella pratica degli Asana di Yoga la posizione correttamente eseguita dirige automaticamente i flussi energetici, nella posizione seduta di Meditazione, o nel corso dei Pranayama, l’energia è diretta attraverso il respiro, associato alla concentrazione mentale. Respirazione ed energia sottile sono alla base della Meditazione.

Nella Meditazione il controllo dell’energia tramite la respirazione è fondamentale.
In linea generale, il praticante si concentra su uno dei Centri descritti e regola la respirazione allungandola, aumentando progressivamente la sua attenzione sul centro prescelto.
In alcuni casi, l’energia è volontariamente fatta circolare all’interno del corpo tramite la concentrazione associata alla direzione del respiro. Questo significa che si muove l’energia in modo dinamico dirigendola tramite visualizzazioni mentali.

Generalmente parlando, l’inspiro è usato per condurre l’energia in un punto specifico, la ritenzione del respiro per concentrarla in quel punto, e l’espirazione per proiettarla nel Centro prescelto (o saturare la stessa area).

È importante sapere che esistono molte tecniche respiratorie per il il controllo dell’energia tramite la respirazione.
Respirazione ed energia sottile sono sempre strettamente collegate.
Attenzione, però: quest’arte non è qualcosa che possa essere praticato in modo casuale. Occorre applicare conoscenze serie e corrette.

FALSE IDEE DA SFATARE sul controllo dell’energia

false idee da sfatare sul controllo dell'energia

Negli ultimi anni è diventato di moda promuovere corsi per la cosiddetta “apertura dei chakra”, o per la guarigione, attraverso presunte tecniche basate sul controllo dell’energia.
Su questo argomento vogliamo mettere in guardia evidenziando alcune false idee da sfatare sul controllo dell’energia.
Ancora una volta, occorre guardarsi da tutto ciò che è presentato per puro marketing, ma anche da ciò che è promosso in buona fede ma in assenza di vere conoscenze.
Prima di proseguire, chiariamo bene quattro punti.

  1. Chiunque può imparare a dirigere l’Energia Vitale?
    Si
    , chiunque può imparare a farlo.
  2. Chiunque può percepire la parte “sottile” della propria natura o dell’ambiente?
    Si
    , chiunque può imparare a farlo.
  3. Chiunque può migliorare la propria condizione di salute attraverso la Meditazione e il controllo dell’Energia?
    Si, chiunque può farlo.
  4. Chiunque può imparare ad agire sui chakra?
    Si, chiunque può farlo.

Bene, se tutto questo è possibile, allora per quale ragione parliamo di false idee da sfatare sul controllo dell’energia?
Il motivo è semplice: per ottenere questi risultati occorre disporre di un reale e profondo know how.
Non basta assolutamente aver frequentato un corso di respirazione, concentrazione, mantra, o cose simili.
Questo genere di possibilità rientrano nel campo dello Yoga Segreto.
Se si ha avuto accesso ad un vero Insegnamento, 
allora è possibile produrre grandi cambiamenti fisici, mentale e spirituali; ma solo in questo caso.

Anche attraverso un insegnamento profondo, serio e originario, modificare realmente la struttura energetica richiede un grande impegno.
Questo vale per qualsiasi studio e qualsiasi materia ma nel campo della meditazione e dello Yoga è sommamente importante.

Rispondiamo chiaramente a due domande fondamentali:

  1. Si può attivare un Chakra attraverso un corso specifico? ASSOLUTAMENTE NO!
    L’attivazione di questi centri richiede molto impegno e conoscenze ragguardevoli. Molti fra coloro che insegnano questo genere di cose non hanno la minima idea di cosa sia realmente un Chakra.
    È certamente possibile interagire e attivare parzialmente questi potenti centralini, ma richiede molto tempo e la partecipazione di aspetti emozionali e mentali che trascendono la semplice tecnica.

  2. Si possono guarire malattie attraverso il controllo e la direzione dell’energia? È possibile, ma solo in alcuni casi e partendo da un grado di controllo e consapevolezza interiori veramente elevati.
    Negli anni abbiamo visto lanciare corsi e sistemi per l’auto-guarigione e per la guarigione di altre persone. Riteniamo che su questo genere di cose sia fondamentale assumere un vero senso di responsabilità e di maturità, senza prendere in giro il prossimo.
    Attraverso il controllo dell’energia, guadagnato tramite la respirazione e la concentrazione mentale, è possibile – entro certi limiti – interagire sulle funzioni energetiche connesse a quelle organiche, sia sulla propria persona, sia su altre persone. Ne è un esempio la ben nota Pranoterapia.
    Questo però, richiede non solo un addestramento considerevole, ma anche un particolare stato d’animo, una predisposizione speciale verso uno spirito di aiuto.
    Il potenziale connesso ai Chakra e all’Energia vitale, infatti, dipende sempre dal grado di interiorità e di autocoscienza individuali.
terzo occhio direzione dell'energia
L’immagine mostra la direzione dell’energia entro l’asse centrale del busto e la sua proiezione alla fronte, dall’interno all’esterno. Si tratta di una pratica per l’attivazione del Terzo Occhio (Sesto Chakra).

Conclusione

La Meditazione e lo Yoga possono essere imparati e praticati per un semplice benessere personale, e non è poco; però, possono dare molto di più.
Nei trattati indiani e cinesi sono state compilate migliaia di pagine su queste tecnologie interiori.
Noi oggi siamo abituati a informazioni sommarie e superficiali sullo Yoga e sulla Meditazione, ma la vera Tradizione è qualcosa di estremamente serio e profondo.

Desideriamo sottolineare che questa rubrica sulla Meditazione, come anche quella sullo Yoga (che pubblicheremo in alternanza alla presente), hanno solo uno scopo introduttivo.

Nel pieno rispetto di una Scienza complessa e articolata, e nel rispetto dei nostri lettori, è utile precisare che gli argomenti trattati sono troppo importanti e complessi per essere riassunti in un semplice articolo.

Quello che desideriamo fare è stabilire dei punti fermi, per mettere chiarezza nell’oceano di informazioni presenti sulla rete. 

La respirazione, la concentrazione e le posizioni corporee, sono il cardine del controllo dell’Energia sottile.
Non si tratta di fantasie. La parte immateriale dell’essere umano esiste realmente e influenza gran parte delle nostre vite.
La respirazione controllata è la base fondante per prendere coscienza di questa realtà.

Inner Innovation Project è un progetto di Antonella Spotti e Andrea Di Terlizzi, creato per diffondere un sistema pratico teorico per lo sviluppo mentale e spirituale dell’essere umano (Metodo Sphera). Riteniamo fondamentale, in questa epoca complessa, trovare in noi stessi una condizione di forza ed equilibrio interiori.
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Nel prossimo articolo di questa rubrica, parleremo degli effetti della Meditazione sul cervello e di alcune ricerche scientifiche.

7 commenti su “RESPIRAZIONE ED ENERGIA SOTTILE • Terzo discorso”

  1. Questi testi, così chiari e ricchi di informazioni, sono davvero utili per mettere ordine nella moltitudine di esperienze e informazioni acquisite nel tempo.
    La comunicazione sincera e anche il richiamo a un certo principio di responsabilità, quando si tratta di argomenti delicati come le effettive conoscenze e possibilità di agire nella materia, restituiscono l’idea della serietà dei contenuti e del percorso che proponete.
    Grazie

  2. Grazie Valia, soprattutto per l’osservazione fatta sul principio di responsabilità, perché si tratta di una cosa molto importante in un mondo dove sono dette troppe cose sbagliate che possono confondere le persone che cercano sinceramente di capire.

  3. La conoscenza che diffondete è un raggio di luce in un periodo storico dove paradossalmente, nonostante l’oceanica quantità di informazioni, regna la disinformazione. Sono immensamente grato per la vostra luce ✨✨

  4. Siamo in un momento storico in cui alcune conoscenze possono davvero fare la differenza ma, allo stesso tempo, c’è una gran mole di informazioni e tanta superficialità.
    Avere a disposizioni fonti in cui viene fatta chiarezza in modo semplice (ma non semplicistico) è davvero un dono per quelle persone che sinceramente cercano una visione più ampia e spirituale della vita.
    E anche per chi ha un primo approccio “curioso”.
    Trovare queste fonti permette di avvicinarsi con tranquillità e di non incappare in informazioni superficiali se non addirittura errate.

    Grazie.

  5. Conoscenze preziose che ci permettono sempre più di approfondire la nostra ricerca personale.
    Riuscire a metterle in atto, a portarle nella nostra qualità può dare realmente alla nostra vita una qualità diversa.
    Grazie.

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